Conte di Fiandra. Figlio cadetto di
Tommaso I, viene talvolta impropriamente detto anche conte di Savoia, titolo che
spetta invece solo al fratello primogenito Amedeo IV. Abbandonò la
carriera ecclesiastica alla quale era stato destinato e nel 1233, morto il
padre, ebbe in feudo dal fratello il Basso Piemonte. Nel 1237 sposò la
figlia di Baldovino IV, conte di Fiandra, e assunse il governo di quello Stato,
conservandolo fino alla morte della moglie (1244). Ritornato in Piemonte,
entrò in possesso dei domini piemontesi a Sud di Avigliana e si
adoperò per ampliare i possessi ricevuti in feudo, proseguendo la
politica espansionistica del padre. Nel 1247 fu nominato vicario dell'imperatore
Federico II e ottenne Ivrea, Torino e il Canavese; riappacificatosi con il papa
Innocenzo IV, ne sposò la nipote Beatrice Fieschi, ottenendo il
riconoscimento pontificio delle donazioni imperiali. Come già il padre,
fu sconfitto dalla città di Asti (1255), che costituiva il maggiore
ostacolo all'espansionismo dei Savoia, e fu tenuto a lungo prigioniero (m. Aosta
1259).